“Quest’anno deve vincere lo scudetto, ci sono poche scappatoie. La squadra è fortissima, la società forte, mancano i tifosi ma ci possiamo fare poco. L’entusiasmo è fondamentale. Deve essere l’anno buono, dobbiamo tornare a vincere”.
Nicola Berti suona la carica e ci crede. L’ex nerazzurro intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, spiega perché l’Inter può conquistare il tricolore. Poi un paragone tra alcuni calciatori dell’Inter dei Record e quelli attuali: “Hakimi-Brehme? A parte la velocità, con il tedesco che non era una scheggia come Hakimi. Per il resto non c’è paragone perché Brehme tecnicamente era di un altro livello. Una cosa fantastica, anche se Hakimi è sulla buona strada”.
Lukaku-Lautaro e Serena-Diaz, chi meglio? “Aldo fece 22 gol fu capocannoniere, Diaz 13. Io sono di parte, la coppia migliore è Serena-Diaz, ma non sono lontani”.
Infine sul paragone Vidal-Matthaeus e sul suo pupillo Barella: “Vidal ha sempre segnato in carriera ma all’Inter non ha ancora trovato gol. Lo considero un campione ma ha già fatto grandi esperienze. Barella invece è sulla buona strada, ha già in mano il centrocampo. Io l’ho sempre adorato, anche quando era nel Cagliari, per il suo modo di giocare. Se l’Inter non l’avesse preso, mi sarei incazzato. Può superare Nicola Berti: è difficile, però ce la può fare”.
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