In un editoriale per Tuttomercatoweb, il giornalista di fede interista, Fabrizio Biasin, ha elencato i punti salienti dopo la vittoria rocambolesca dell’Inter sul Torino. In primo piano c’è il fallimento più grande di questa stagione: Christian Eriksen. Ecco il punto di vista di Biasin:
Rinunciare ad Eriksen è un peccato, ma non perché l’Inter non possa esistere senza il danese (del resto non è mai esistita), semmai perché da un tecnico bravo come Conte ci saremmo aspettati qualcosa più di “ha avuto tante occasioni”. Il fallimento di un giocatore così forte è il fallimento del giocatore stesso, certo, ma anche di chi non lo ha saputo valorizzare. E questa non può essere una buona notizia: per l’allenatore, per il giocatore, soprattutto per l’Inter.
Infine Biasin aggiunge: Se il tuo allenatore a partita finita è incazzato, oppure triste, oppure felice, oppure assente, oppure presente, oppure nessuna delle precedenti, ti deve interessare il giusto: quasi niente. Ormai sembra sia diventato indispensabile fare l’analisi lombrosiana post-gara al tecnico dell’Inter, mentre dovrebbe interessarci solo quello che accade sul campo. L’Inter ha enorme potenziale ma anche un difetto: non varia mai il suo gioco. Questa è l’unica cosa che ci sentiamo di rimproverare realmente a Conte: con quel materiale lì sarebbe interessante vedere qualcosa di diverso dal “piano A” (3-5-2 o 3-4-1-2 e sotto con l’intensità), se la partita lo richiede. E invece no, al momento esiste solo quello, il piano A. E questa non è una buona notizia.
TMW