MILANO – L’Inter può accendere i riflettori su Jesus Corona, un’idea per la fascia destra e un profilo che piace a mezza Europa. L’esterno del Porto, due gol e diciassette assist in questa stagione, è sul taccuino di Ausilio e Marotta che lo tengono d’occhio. Così i media lusitani inseriscono anche la società nerazzurra tra le pretendenti al messicano che è un punto fermo pure in nazionale. Concorrenza forte, prezzo impegnativo – dai cinquanta milioni di euro iniziali, l’ultimo rinnovo ha appiccicato addosso una pretesa di trenta milioni secondo la clausola rescissoria di Jesus Corona – eppure il contratto in scadenza tra due anni obbliga il Porto a cercare una soluzione con un congruo anticipo. E monetizzare dalla possibile uscita del messicano nel prossimo mercato.
Sul Porto c’è anche la morsa del Fair Play Finanziario, che costringe a una cessione pesante. Con la netta plusvalenza che sarebbe dietro l’angolo: Jesus Corona, che può giocare anche a sinistra, nel 2015 è stato pagato una decina di milioni. Dietro di sé ha la fila: in Italia anche la Roma aveva manifestato interesse, poi ci sarebbero Valencia, Siviglia, Everton, West Ham e Schalke 04. I maggiori campionati europei non perdono di vista il ragazzo, quindi. A 27 anni, Jesus Corona – che per quattro stagioni di seguito ha giocato la Champions League – il salto di qualità potrebbe davvero farlo in Italia. Ne è convinto pure il suo procuratore, Matias Bunge. «Jesus vuole vincere il campionato con il Porto, appena sarà possibile riprendere, per poi pensare al futuro. L’Inter è sicuramente un top club, è vero che alcune società ci hanno contattato dall’Italia per avere informazioni sul giocatore, ma ora dobbiamo attendere che la situazione migliori».
Fonte: Corriere dello Sport