C’è grande fermento in casa Inter. Poche giornate al termine e obiettivo scudetto sempre più vicino. Ma tra la situazione rinnovi e alcune cessioni, regna la confusione in attesa di schiarite societarie. A tal proposito prova a fare chiarezza il Corriere dello Sport che scrive:

Secondo il tecnico di Lecce è indispensabile per programmare il 2021-22 esattamente come è stato programmato lo scorso fine agosto il 2020-21 a Villa Bellini. Sarà Zhang a dover dire quale sarà la disponibilità economica e di quanto andrà abbassato il monte ingaggi. Il passo successivo sarà fissare obiettivi realistici. Marotta, Antonello e Ausilio poi dovranno operare di conseguenza. Pare scontata la cessione di uno o due giocatori, meglio se entro il 30 giugno per limitare il rosso alla chiusura del bilancio. L’obiettivo può essere in parte raggiunto cedendo qualche giovane, su tutti Agoume che è in scadenza nel 2022, ma occhio anche agli altri ragazzi che l’Inter ha in giro e stanno facendo bene. I soldi incassati, o almeno una parte di questi, sarà reinvestita“.

Sulla situazione rinnovi invece: “Un discorso a parte lo meritano i rinnovi dei contratti, collegati anche al progetto che sarà varato. Conte, Marotta, Ausilio e Baccin hanno accordi in scadenza nel 2022. Logica vorrebbe che fossero prolungati, soprattutto quello del tecnico. Perché in Italia iniziare un campionato con un allenatore in scadenza, per una grande, è un rischio quasi mai corso. Ecco perché, se resterà accettando il nuovo programma, pare probabile che per Antonio arriverà un rinnovo. C’è meno fretta per i dirigenti, ma è verosimile lo stesso trattamento. Gli obiettivi quali saranno? La risposta la conosce solo Zhang. Vendendo e non reinvestendo in maniera importante sarebbe complicato sbandierare la volontà di aprire un ciclo e puntare al tricolore bis. Più facile ipotizzare come traguardo la qualificazione alla Champions. Ma a quel punto accetteranno tutti di restare?“.

Corriere dello Sport

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