L’Inter è a caccia di un attaccante duttile. L’obiettivo è far rifiatare il duo Lukaku-Lautaro. In estate il club nerazzurro si era fiondato su Edin Dzeko. Una lotta asfissiante tra Inter e Roma sul prezzo del cartellino, non permise alle due società di concludere l’operazione. Stavolta, il CdS lancia l’indiscrezione: la Roma deve vendere Dzeko. Ecco quanto riportato dal quotidiano:

Un capitano che guadagna 7,5 milioni netti, con contratto in scadenza nel 2022, è un impegno quasi insostenibile per un’azienda in sofferenza come la Roma, obbligata a un robusto taglio dei costi.

Da qui l’orientamento gestionale proposto da Guido Fienga, in qualità di dirigente ristrutturatore: se esiste la possibilità di cedere Dzeko, si proceda. Petrachi lo sa. In alternativa, si tratti sulla possibilità di spalmare lo stipendio, magari con un’ulteriore riduzione e un contratto prolungato fino al 2023.

In Italia potrebbe tornare alla carica l’Inter. Qualora dovesse saltare l’arrivo di Giroud, su input di Conte che già due volte ha sfiorato l’obiettivo (la prima quando era al Chelsea). Ma servirebbe la disponibilità della Roma a liberare Dzeko quasi gratis: lo scorso anno la proposta da 12 milioni di Marotta non fu nemmeno considerata“.

È questa l’ipotesi clamorosa del Corriere dello Sport, che rivela la necessità della Roma di vendere il proprio pezzo pregiato. L’ingaggio è estremamente corposo, appena rinnovato in estate. L’Inter è alla ricerca di un vice Lukaku, ma stavolta ha il coltello dalla parte del manico. Dzeko-Inter capitolo 2, è la volta buona?

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