La stagione fin qui è mostruosa. L’Inter sotto la guida di Antonio Conte è tornata la grande squadra di un tempo e coltiva il sogno Scudetto. Ma se da un lato c’è la grande crescita sportiva, con ampi meriti da attribuire al tecnico salentino, dall’altra c’è l’enorme espansione del club grazie ai meriti di Suning. Dalla stagione 2021-22 abdicherà il main sponsor Pirelli. Gli attuali 19 milioni di euro non sono ritenuti sufficienti per un club che punta al massimo, e vuole raddoppiare la cifra. Anzi, qualora il sogno Messi dovesse davvero concretizzarsi, ambire ad uno sponsor da 50 milioni è tutt’altro che utopistico. Ecco lo scenario del CdS:
“L’Inter sotto la gestione cinese è stata capace di uscire dal settlement agreement della Uefa, migliorando però il proprio valore, sia come brand che come squadra. L’ultimo fatturato, quello dell’esercizio ’18-19, ha superato i 400 milioni (417) grazie anche a diverse plusvalenze. Dunque l’Inter avrebbe la forza per impegnarsi per circa 90 milioni l’anno per sostenere l’avvento di Messi? Forse sì, anche se naturalmente servirebbero ulteriori entrate. Con Messi aumenterebbero i prezzi di abbonamenti e biglietti per una squadra che già da diverse stagioni è comunque la regina al botteghino in Italia. Ma il club avrebbe poi un altro peso nella contrattazione delle sponsorizzazioni, a partire da quella di maglia che vedrà Pirelli uscire di scena il 30 giugno 2021. Con Messi la forza al tavolo dell’Inter sarebbe altissima e non sarebbe assurdo pensare a una richiesta superiore ai 50 milioni l’anno, visto che già ora Suning sta cercando un partner che garantisca almeno il doppio di Pirelli (19 milioni nell’ultima stagione, grazie al bonus Champions)“.
(Fonte: Corriere dello Sport)