Torna il pubblico nel calcio, e tornano episodi di violenza. In occasione della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus si sono verificati disordini, e insulti nei confronti di Francesco Totti e il figlio Cristian, presenti allo stadio. Ecco quanto scrive il Corriere dello Sport sull’accaduto:
“Pochi minuti prima del passaggio degli autobus delle due squadre, si sono verificati alcuni disordini nei pressi di uno degli ingressi che conduce allo stadio. I tifosi della Juve hanno fatto esplodere anche un paio di bombe carta vicino ad una rotonda. Inoltre – stando a quanto si apprende da fonti investigative – su quel tratto di strada, in quel momento, si trovava Francesco Totti, in auto col figlio Cristian per raggiungere lo stadio. Alcuni tifosi bianconeri li hanno riconosciuti e hanno cominciato ad insultarli. A quel punto i dirigenti della polizia che seguono il servizio dell’ordine pubblico hanno dato l’ordine alle squadre della celere in assetto anti-sommossa di caricare, ma alla fine l’intervento diplomatico della Digos ha calmato gli animi, evitando che le due fazioni potessero entrare a contatto. Il corteo dei tifosi juventini è continuato, scortato dalla polizia, sotto la curva Sud dello stadio destinata ai sostenitori bianconeri. Dopo mezzora, i supporters sono stati convinti ad abbandonare il piazzale dello stadio e fare ritorno a casa (la maggior parte proveniva da Milano) perché privi del biglietto”.
Corriere dello Sport