Calciopoli è un tema che divide ulteriormente i tifosi della Juventus dal resto d’Italia. La pagina più triste della storia del calcio italiano con la società piemontese a capo di un’associazione a finalizzare la frode sportiva, è motivo di vergogna per alcuni tifosi. Non per Marcello Chirico, che evidentemente, pensa sia stato tutto un complotto ai danni della Juventus.
MORATTI RICORDA – Pochi giorni fa Massimo Moratti, aveva ricordato lo scandalo scoppiato nel 2006: “Dovemmo fronteggiare una Juventus che si comportava come si comportava e lottare contro un muro che sembrava incrollabile. Poi però riuscimmo a sfondarlo e trovare soddisfazione”.
CHIRICO REPLICA – Parole che non sono andate giù a Marcello Chirico. Il giornalista, volto noto di 7Gold, replica su Il Bianconero: “Di fatto, non venne trovata una sola telefonata di Moggi o Giraudo con gli arbitri, tanto meno prove di una sola partita truccata”. Parole che allibiscono. Ma il tifoso juventino prosegue: “Nonostante la prima Calciopoli sia zeppa di ombre e buchi neri, c’è chi in queste ultime settimane spinge perché se ne possa aprire un’altra, sobillando continuamente l’opinione pubblica con accuse pesanti e dirette nei confronti di un sistema arbitrale – a loro dire – poco trasparente e autoritario. E il “sentimento popolare” dal vago sapore giacobino, monta sempre di più, proprio come avvenne in quei primi anni 2000, nella speranza che sfoci in un finale analogo. È una tattica. Sarebbe però altrettanto interessante indagare se esista qualcuno che a sua volta sobilla i così insistenti sobillatori. Nell’epoca del sospetto, non sarebbe poi così folle e insolito”.