Ennesimo arbitraggio discusso. Quando gioca l’Inter, il direttore di gara tende a “farsi notare”. Stavolta è toccato a Maresca evidenziare il proprio esibizionismo e le scintille con Conte e Oriali non sono passate inosservate a Nicola Rizzoli. Ecco quanto si legge sulla Gazzetta dello Sport:

“Le parole urlate da Antonio Conte (“Sei sempre tu, Maresca”) nel finale al veleno di Udinese-Inter non sono state casuali ma avevano un riferimento preciso: il precedente a cui alludeva il tecnico nerazzurro era Parma-Inter, quando Maresca al Var non segnalò un fallo da rigore solare di Balogh su Ivan Perisic. Ecco perché – si legge–, il designatore Nicola Rizzoli terrà l’arbitro campano lontano dai nerazzurri per un bel po’. Oltre alla sequela di errori ‘di gioco’, su tutti il mancato doppio giallo per un fallo commesso da Arslan per bloccare un’azione promettente di Lukaku, Maresca ha pure esagerato nell’espellere Antonio Conte, reo di aver protestato troppo per un recupero mini. Un episodio che i vertici arbitrali non hanno gradito: “a un minuto dalla fine, o Maresca ha sentito qualcosa per cui non può fare a meno di espellere subito o sarebbe stato meglio non ammonire, avvelenando ancora di più il clima. Paradossalmente, poi, Maresca è ricordato da tutti per il maxi recupero di Cagliari-Lazio della scorsa stagione, quando i biancocelesti ribaltarono il risultato, vincendo al 98’”, scrive la rosea. 

Gazzetta dello Sport

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