A Tutti Convocati, su Radio 24, Massimo Moratti ha evocato dolci ricordi. L’ex presidente dell’Inter ha raccontato alcuni retroscena di quella memorabile cavalcata di 10 anni fa in Champions League. Ecco le sue parole:
“Barcellona-Inter è stata la partita più emozionante e anche la più valorosa. Essere in 10 abbastanza ingiustamente ha dato ai giocatori una carica incredibile. E’ stata per noi tutta una serata fantastica. Eto’o è stato speciale. Se uno pensa alla sua classe….si è messo sempre a disposizione dell’allenatore facendo tante partite di sacrificio. E’ un grandissimo professionista, a maggior ragione vista la sua fierezza di carattere. Il Barcellona dopo la sconfitta di Milano voleva fare la remuntada, si respirava nell’aria la voglia dei tifosi.
Vedere la partita col presidente del Barcellona? E’ una cosa normale in Spagna, ma poi ci siamo comportati entrambi con attenzione nonostante la tensione. Quella sera non abbiamo avuto la presunzione, ma abbiamo capito che avremmo vinto la Champions League. Conoscendo Mourinho avevo la sicurezza che lui conosceva bene il Bayern. Per noi la cosa più dura è stato superare il Barcellona.
Lo scambio tra Eto’o e Ibrahimovic? E’ stato un caso voluto. Ibra si è sempre comportato bene con noi e con il Barcellona. Il primo SMS di complimenti, negli spogliatoi di Madrid, l’ho ricevuto proprio da Ibra. Un professionista serissimo. Mourinho l’ho visto due sere dopo, il lunedì. Abbiamo cenato assieme a casa mia. La festa? Mi seccava tornare a Milano e mettermi in vista, la passerella di San Siro la meritava Mourinho e poi volevo rilassarmi un po’ dopo tutta quella tensione. E mi faceva piacere pensare che mio figlio rappresentasse la famiglia in un momento di continuità. La sua assenza alla festa? E’ stata un po’ stonata. Aveva già pensato di andare al Real, ma nessuno voleva rompere l’incantesimo in quel momento”.