È passato un anno da quando l’Inter ha deciso di togliere la fascia da capitano dal braccio di Mauro Icardi. Da quel momento in poi, il rapporto tra l’argentino e la società nerazzurra non è stato più lo stesso. Le vicissitudini extra-campo che prendevano il sopravvento sui match da disputare, con Luciano Spalletti costretto a gestire una situazione a dir poco complicata, per usare un eufemismo. Ma un anno dopo, chi è il vero vincitore di questa storia? Lo svela Giovanni Capuano in un articolo su Panorama:

“13 febbraio 2019, un anno fa. L’inizio di una delle vicende più strane e divisive della storia recente dell’Inter: Mauro Icardi (s)fasciato, nel senso di degradato dal ruolo di capitano, con una decisione senza precedenti e dagli effetti dirompenti. L’inizio di una guerra fredda lunga 53 giorni, fatta di parole, polemiche, ripicche e precisazioni e del rifiuto dell’attaccante di mettersi a disposizione di Spalletti nella fase decisiva della stagione

Come è andata a finire è oggi vicenda nota. Icardi si è rimesso sulle spalle la maglia numero 9 dell’Inter per qualche partita, è finito nell’angolo in estate, ha fatto causa all’Inter ma non c’è stato tempo di capire chi avesse ragione e chi torto perché sul gong di fine agosto ha accettato di prendere armi e bagagli e andare a Parigi in prestito. Marotta ha completato la sua opera di epurazione spendendo anche Nainggolan e Perisic…

Ecco, Giuseppe Marotta. L’altro tassello fondamentale della storia deflagrata un anno fa…Ha deciso per il pugno duro e ha vinto. Ha preso il caso Icardi e ne ha fatto il manifesto della sua visione, segnato un precedente, tracciata la linea senza mai arretrare di un centimetro. Ha vinto perché poi ha pescato Lukaku che sta facendo innamorare i tifosi nerazzurri, segna a raffica e incarna alla perfezione quel ruolo di uomo squadra che Icardi non riusciva a interpretare. Ha vinto perché lo spogliatoio di Appiano Gentile è diventato una piccola Svizzera e i risultati del campo lo confortano.

Non ha ancora stravinto, perché la prossima estate si annuncia nuovamente bollente, con le allusioni di Wanda Nara a un possibile ritorno in Italia, l’ombra della Juventus sullo sfondo e un riscatto del Psg tutt’altro che scontato. C’è un altro round da combattere, insomma, ma a un anno di distanza dallo (s)fasciamento di Icardi il suo bilancio è in positivo.

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