Il primo nome sacrificato dall’Inter per salvare il bilancio potrebbe essere quello di Achraf Hakimi. Almeno secondo quanto riportato da alcuni quotidiani sportivi e non. Ieri è rimbalzata la voce secondo la quale ci sarebbe addirittura un accordo tra Inter e Psg per la cessione dell’esterno marocchino per circa 60 milioni di euro. Falso.

L’Inter deve vendere e incassare, ma deve farlo bene. È impensabile vendere un calciatore acquistato lo scorso anno a 45 milioni ad appena 15 milioni in più, dopo una stagione da top europeo. Secondo il giornalista di Sky, esperto di mercato, Gianluca Di Marzio, l’Inter non considera neppure l’offerta da 60 milioni del Psg, ma si siede al tavolo per una cifra vicina ad 80-90 mln.

Dello stesso parere più o meno, Fabrizio Biasin. Il giornalista da sempre vicino alle vicende nerazzurre scrive questo tweet:

– L’#Inter non accetta offerte da 60 milioni.

– Il giocatore è l’ultimo tra quelli che il club vorrebbe cedere, ma anche l’unico ad avere offerte concrete.

– Incassare in questo momento è essenziale perché il bene primario non è il singolo giocatore, ma l’#Inter stessa.

Dunque, niente di scontato. Niente di ufficiale. Ma soprattutto niente sconti. Sacrifici sì, ma non a prezzi di saldo.

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