È uno dei grandi rimpianti di mercato dell’Inter. La storia recente è una sentenza, e Nicolò Zaniolo è senza dubbio un talento indiscusso che andava preservato. Rientrato nell’ambito dell’operazione Radja Nainggolan, imbastita con la Roma, il giovane centrocampista tramite ottime prestazioni sul terreno di gioco, ha moltiplicato il valore del proprio cartellino ed è entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale.
Intervistato da Tuttojuve.com, il suo ex allenatore della Primavera Inter, Stefano Vecchi, ha riassunto le fasi della cessione dalla Beneamata alla Roma. Ecco le sue parole:
“Non è vero che Nicolò Zaniolo non è stato compreso dall’Inter, altrimenti non avrebbe fatto degli investimenti per prenderlo dall’Entella. Ed è stato un grande trascinatore in quella stagione. In quel particolare momento, la società ha preferito fare una scelta e prendere un giocatore già pronto come Nainggolan”.
“Nicolò è riuscito a bruciar subito le tappe diventando un giocatore di livello internazionale, ma in tanti si aspettavano un cammino del genere. Penso che sia stato molto bravo a sapersi subito calare in realtà importanti come la Champions e la Serie A. Non è da tutti. Io l’ho sempre considerato un top player, mi ricorda giocatori a tutto campo e fisicità come Gerrard e Lampard. Il prototipo è il giocatore di stampo inglese. E’ sempre ovunque in ogni zona del campo, questo lo aveva già dimostrato con noi. Può fare la mezzala o il trequartista, insomma un po’ quello che gli pare. Tanto ottiene sempre degli ottimi risultati”.
“Zaniolo è già in una grande squadra, la Roma è una realtà in lotta per le zone alte della classifica e partecipa sempre alle coppe europee. Per me Zaniolo può ambire a giocare nei top club di livello internazionale. Indipendentemente dalla squadra in cui giocherà, che sia la Roma oppure un’altra, ritengo che Nicolò possiede ancora del potenziale da esprimere. E dunque chiunque lo acquisterà si rinforzerà sia per il presente che per il futuro”.