L’ex arbitro Luca Marelli ha analizzato ai raggi X gli episodi discussi di Borussia Moenchengladbach-Inter. Il giudizio sul gol del 2-1 di Romelu Lukaku:
“Gagliardini non commette alcun fallo: c’è un contrasto ruvido, ma non c’è fallo. Il contatto c’è ed è di Brozovic: col piede sinistro calpesta il destro di Thuram, c’è un pestone. In questi casi, lo ha detto anche Rizzoli, con l’arbitro in controllo e che ha visto e valutato, il Var non deve intervenire. Con l’arbitro in perfetto controllo dell’azione, nonostante il pestone di Brozovic su Thuram, il Var non deve intervenire: questo deve rimanere un episodio da moviola, una discussione da post-partita. Per quanto mi riguarda, sono d’accordo: questi sono episodi che rimangono sul terreno di gioco. Era un fallo, sì, ma non è un evidente errore: è una valutazione di Makkelie”.
Poi si passa al gol del 3-3 di Plea: “L’assistente non segnala fuorigioco e questo è un elemento molto importante. Embolo è in posizione irregolare di pochi centimetri. Sul tiro Handanovic ha la visuale completamente sgombra: Handanovic vede perfettamente il pallone, non ha la visuale istruita da Embolo. Se Embolo non avesse saltato di fronte ad Handanovic, il pallone lo avrebbe colpito: saltando si sposta di parecchio. Perché l’on-field review? Non si tratta di una rilevazione, ma di una valutazione: Makkelie doveva giudicare se Embolo avesse tratto in inganno Handanovic. La risposta è affermativa: se non avesse spostato i piedi, Embolo avrebbe incocciato e poi deviato il pallone. Handanovic è stato tratto in inganno perché avrebbe potuto abbozzare una parata: ma col calciatore davanti poteva anche aspettarsi una deviazione. Probabilmente Handanovic non ci sarebbe arrivato, ma non conta: quello che conta è che il giocatore di fronte a lui ha compiuto un movimento per evitare di essere colpito dal pallone. L’annullamento ha pochi elementi di discussione“.
Fonte: FCINTER1908.it