Su Dagospia arriva il pensiero del noto tifoso bianconero Giampiero Mughini. Una disamina lucida e sportiva della partita, dominata dall’Inter, al netto di una Juve pressoché inesistente. Ecco quanto scrive Mughini:
“È stato tutto di una semplicità elementare. Inter-Juve è finita 2-0 per l’Inter ma poteva benissimo finire 3-0 perché nel primo tempo i nerazzurri hanno avuto altre due occasioni lampanti di mettere la palla in rete. A parte il gollazzo annullato nel primo tempo in ragione dell’indiscutibile fuorigioco di Chiesa, il primo tiro pericoloso della Juve è arrivato all’85° e Handanovic ha replicato da quel gran portierone che è. La superiorità dell’Inter è stata costante per tutti e 90 i minuti.
Barella, da solo valeva più di tutto il centrocampo bianconero. Allucinanti le scene in cui lui vinceva un contrasto di forza con Rabiot, che è grande e grosso il doppio. La partita di stasera si fosse giocata quindici volte, voglio dire “questa” partita per quello che stasera hanno fatto vedere nei singoli e nell’assieme le due squadre, l’Inter la vincerebbe 15 volte. E in dieci anni, è la prima volta che succede.
Ci sono partite che la Juve ha perso perché si trattava di una partita nata dannata, o perché i singoli episodi erano stati sfavorevoli, o per una qualche ingenuità in difesa, o magari perché sfavorita da un qualche erroraccio dell’arbitro. Questa volta no. Questa volta e per la prima volta in dieci anni, c’era in campo una squadra superiore a quella bianconera e che di questa superiorità era pienamente cosciente”.
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