L’indomani di Juve-Inter è ancor più rovente. La lite tra Conte e Agnelli fa discutere il mondo dei social, e i giornalisti provano a spiegare i motivi di tanto rancore. Tancredi Palmeri nel suo editoriale per TMW spiega un dettaglio clamoroso:

“Facile, verrebbe da dire: da quando Conte ha piantato in asso Agnelli al secondo giorno di ritiro.
Non proprio, o non solo. Quella è la rottura definitiva, di un malcontento che covava da molto, e che chiuse il rapporto bruscamente. Ma i cristalli si incrinarono definitivamente qualche mese prima, con l’anima della comunicazione Juventus – la stessa della tesi sul dito medio di Conte – che la giurò a Antonio Conte in un momento molto delicato della società.
La Juventus era in piena polemica con la Figc per Calciopoli, minacciava di fare causa – cosa che poi sarebbe successa per 444 milioni prima e per 581 milioni dopo, infruttuosamente.
Conte aveva appena vinto il suo terzo scudetto consecutivo, e alla fatidica domanda su quanti scudetti la Juve in bacheca, Conte da testa indomabile qual è rispose: “Io so che ne ho vinti adesso 3 consecutivi”.
Apriti cielo. Chi era quel giorno nei corridoi dello Juventus Stadium, come il qui presente, ricorda il clima di disappunto a dirla lieve dell’organigramma, e da quel momento tutto cambiò.
E allora si spiega perché il tentativo di Paratici nel 2019 di riportare Conte fosse andato sul palo.”

TMW

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