Il passo falso dell’Inter a Genova ha evidenziato un aspetto: i nerazzurri soffrono maledettamente in zona gol quando non c’è Romelu Lukaku. Il gigante belga è l’insostituibile dello scacchiere di Conte, e la Gazzetta fa il punto sul mercato:

“La situazione va seguita, partendo da un presupposto: è fondamentale che esca Pinamonti (circa tre milioni di ingaggio a stagione), sulle sue tracce ci sono soprattutto il Benevento e sullo sfondo anche il Bologna, dopo aver detto no alle soluzioni estere. Una traccia è Graziano Pellè ma al momento senza grandi sbocchi perché l’Inter non garantirebbe più di sei mesi e l’ariete potrebbe avere proposte più allettanti. Molto fredda, quasi inesistente, la pista che porta a Eder, non c’entra nulla il particolare che il cartellino appartenga alla stessa proprietà (Suning).

Il massimo sarebbe Giroud ma costa e oggi l’attaccante francese rappresenta una delle poche cose che funzionano all’interno della crisi Chelsea, fermo restando che non si può liberare a zero.La scorciatoia potrebbe essere fare cassa con Eriksen per poi riservare il gruzzoletto su un attaccante che non obbligatoriamente deve essere una prima punta. Una strada conduce a Gervinho, che a Conte piace molto, non più intoccabile a Parma, logica conseguenza di un rapporto che già in passato aveva messo l’ivoriano a un passo dall’addio. Gervinho è come Papu Gomez: piace parecchio ma in questo caso non serve un’idea, quella c’è già, piuttosto un budget. È inutile stare a sottilizzare troppo, tutte le strade portano a Eriksen. Con il non trascurabile particolare che fin qui nessuno ha fatto un’offerta vera, tale da soddisfare l’Inter“.

Gazzetta dello Sport

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here