“«Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non si può dire»”. È questa la frase di Andrea Agnelli, rivolta a Maurizio Arrivabene il 3 settembre 2021 per spiegare la crisi in casa Juventus. Su Repubblica si leggono altre intercettazioni bollenti.

L’ad Arrivabene dice: «Fatti i conti della serva noi dovevamo fare per star tranquilli, un aumento di 650 milioni, non di 400… per sanare». E Bertola aveva commentato: «Siamo andati decisamente in over spending». In più c’erano i debiti extra bilancio con gli altri club e da ultimo la pandemia con gli stadi vuoti e le partite bloccate. Anche se, come aveva detto Re: «Con la favola di dire che il Covid ha mangiato 340 milioni si allunga il naso a chiunque».

Il lockdown, secondo l’accusa, era stato il paravento dietro a cui nascondere i guai pregressi. I pm rilevano: «La crescita dei costi (in particolare degli acquisti e degli stipendi dei calciatori tesserati) non è stata casuale, ma una ben precisa scelta aziendale». Lo ha sostenuto Cherubini in una conversazione con Agnelli parlando del «progetto che è stato fatto da Higuain in poi» per far fronte a «una rosa che sta tendendo a invecchiare». E Cerrato conferma: «Poi è stato fatto un all in con Ronaldo, De Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid»“, si legge.

Fonte: fcinter1908.it

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here