L’Inter ha messo a tacere le voci sulle scadenze di marzo saldando la rata di Hakimi e pagando gli stipendi ai calciatori come concordato. Adesso i nerazzurri possono guardare serenamente al futuro e pianificare il mercato. Secondo Tuttosport, ci sarebbe un tesoretto generato dai prestiti che potrebbe fruttare circa 60 milioni di euro.
Il quotidiano torinese parte dagli ingaggi pesanti di Joao Mario e Nainggolan. Il primo tornato allo Sporting Lisbona, con un valore a bilancio di circa 6.8 milioni che porta il club meneghino a puntare all’incasso di 10. Il secondo ha fatto ritorno al Cagliari, ma ci sono due ostacoli per la permanenza: il primo la salvezza del club sardo, il secondo l’ingaggio da 4.5 milioni.
Tuttosport prosegue: “Sono invece già fissati cinque diritti di riscatti che, se attuati, frutterebbero quasi 45 milioni”. Si tratta dei 6 per Gravillon al Lorient, 12 per Dalbert al Rennes, 13.8 per Lazaro al Borussia Monchengladbach, 7 per Di Gregorio al Monza e 6.5 per Dimarco al Verona, con gli ultimi due club interessati anche se a Milano avrebbero un contro-riscatto a proprio favore. Da non dimenticare poi i prestiti di Pirola al Monza, Brazao al Real Oviedo, Vagiannidis al Sint-Truiden, Salcedo al Verona, Agoume allo Spezia, Males al Basilea ed Esposito al Venezia.
Fonte: fcinternews.it